Trucchi SEO per il ristorante come fare ad essere primi su Google

Trucchi SEO per il ristorante: come fare ad essere primi su Google

Grazie alla SEO, o Search Engine Optimization, il sito web del vostro ristorante può salire nel posizionamento sui motori di ricerca. Scopriamo insieme come fare per ottimizzare il sito, ottenere più visibilità online con il link building e battere la concorrenza.

Costruire il sito

Perché un sito si posizioni bene sui motori di ricerca deve essere tecnicamente a posto. Il web designer si avvarrà quindi delle capacità del web developer per evitare foto che non si aprono o automazioni che non funzionano. Il sito, il più possibile lineare, deve essere facilmente fruibile dal PC, anche portatile, e dallo smartphone.

La struttura del sito

Avrà una home page, la presentazione dell’attività, una pagina per i contatti e una serie di pagine con le liste dei vini e delle pietanze, le informazioni sull’orario. Non potrà mancare il menù del sito, che aiuterà il fruitore a navigare tra le varie sezioni. Forse sarà tradotto in più lingue: la traduzione ben fatta dà una marcia in più al sito, non è bene accontentarsi di Google Traduttore.

Il testo e le parole chiave (keyword)

I testi saranno originali, utili, pertinenti, interessanti. Si può prevedere una sezione che offra aggiornamenti e curiosità, pubblicare le opinioni dei clienti, informare il lettore sulla qualità e la provenienza delle materie prime, sui valori nutrizionali e le calorie dei piatti proposti.

Avere testi ricchi e in continuo aggiornamento permette di inserirvi in modo naturale le keyword, parole cioè che il possibile cliente digiterà nel browser al fine di trovare quel che cerca: il sito del nostro ristorante.
Inseriremo parole chiave semplici e “coda lunga”; le long tail keyword sono insiemi di tre o più parole: essere cercati con una parola chiave a coda lunga assicura più competitività con i grandi siti.

Ricordiamo anche l’importanza di dare un titolo (H1) ai testi, di suddividerli in paragrafi e aggiungere sottotitoli (H2 e H3) di usare il grassetto (neretto o bold) per le parole importanti: così facendo renderemo il testo più gradevole da leggere, non solo per i clienti, ma anche per i browser.

Le immagini

Foto rappresentative e belle dei piatti e del locale, “descritte” in un linguaggio anche tecnico. Dimensioni, risoluzione, didascalia, descrizione, nome, tag; tutti questi elementi giocano un ruolo per rendere un sito web valido per il browser.

Promuovere il sito: link esterni ed interni, link building

Una volta che il nostro sito è ben strutturato: funziona, tecnicamente parlando, i contenuti SEO sono ottimizzati, esteticamente è accattivante e invita alla lettura; bisogna promuoverlo. Un ottimo sistema è quello di ricorrere ai link esterni (link building).

I link interni

Sono semplicemente quelle parole nel testo, chiamate anchor test ed evidenziate, a cui corrisponde un link ipertestuale; cioè, cliccando su di esse, si viene rimandati ad altre pagine interne del sito; di solito su temi in relazione con il principale o su approfondimenti.

I link esterni e il link building

Sono anchor test inseriti in altri siti, che rimandano al proprio. Avere un certo numero di siti, blog, forum, che contengono il link al proprio sito, fa aumentare l’”autorevolezza” del sito stesso sui motori di ricerca. Sono un elemento molto importante se si vogliono scalare le vette del web ma, per non rischiare di essere penalizzati da Google, meglio rivolgersi a servizi specifici di link building SEO, come quelli offerti da Spider-link.

Infine: Google My Business e i social

Queste piattaforme offrono la possibilità di creare pagine personali di promozione del proprio brand. Sono gratuite ma si possono acquistare servizi aggiuntivi, come pubblicare video o fare delle campagne pubblicitarie, perché non sfruttare l’occasione?

Google My Business e Trip Advisor

My Business“, è un ottimo prodotto Google per promuovere l’attività, utilizzabile in versione gratuita o premium. Si può creare una pagina personalizzata caricando foto, testi e informazioni e, volendo, collegarla al sito personale. La clientela può lasciare recensioni e pubblicare foto.

Trip Advisor è simile a Google My Business, si rivolge ai fruitori che cercano all’interno del sito stesso e non solo nei motori di ricerca. Non è poi così faticoso creare uno spazio per la propria attività e vale la pena farlo.

Facebook e Messenger, Instagram

Una pagina professionale per il ristorante è immancabile su Facebook: si crea in pochi passi intuitivi. Anche sul social i clienti possono scrivere recensioni e pubblicare foto “registrandosi” presso il ristorante. Si può attivare anche la funzione di domanda e notifica per risposta immediata su Messenger, utile per le prenotazioni o per fornire informazioni alla clientela. Pagando si può fare pubblicità ad un evento, scegliendo il target Facebook che si vuole raggiungere.

Sincronizzare il profilo Facebook con Instagram è una buona strategia. Ogni foto pubblicata su una delle piattaforme apparirà anche sull’altra e sicuramente Instagram è un social più “moderno”. Se l’impiattamento delle pietanze è un punto forte del ristorante, sbizzarritevi con le foto per far venire l’acquolina in bocca ai follower.