Charles Heidsieck, una storia di successo, di sconfitta e di rivincita

Uno degli champagne più apprezzati è lo Champagne Charles Heidsieck, scopriamo assieme la storia di questa maison che da sempre è un ponte tra Francia e America del nord, quella che oggi è conosciuta come Stati Uniti d’America.

Storie di successo

Come tutte le storie di Champagne, anche Charles Heidsieck ha un legame con la Francia, in particolare la montagna di Reims dove egli fondò la sua Maison intorno alla metà del 1800. All’epoca, lo Champagne era già un prodotto ricercato e di successo e lanciare una maison non era una cosa facile. Tuttavia, Charles Heidsieck era un uomo molto testardo ed ambizioso ed era deciso e motivato nel portare avanti la sua idea. La strategia che mise in atto fu quella di promuovere i suoi champagne nel nuovo mondo, in particolare in America del Nord, dove aveva alcuni appoggi logistici e persone che avrebbero supportato la sua attività. Charles era un uomo di cultura e la lingua non era per lui uno scoglio, per questo motivo partì per un viaggio verso l’America con l’obiettivo di valorizzare e vendere casse colme di Champagne. La produzione di Champagne della sua maison era già pronta a soddisfare il nuovo mondo, anche se lì non era ancora un prodotto ricercato ed apprezzato come lo era in Europa, in particolare in Inghilterra.

Il lavoro di promozione che egli fece fu qualcosa di leggendario, i suoi champagne iniziarono ad essere apprezzati e bevuto in molte città, e presto siglò accordi di distribuzione con molti partner locali. Charles aveva molte doti imprenditoriali ma una su tutte gli fu d’aiuto nella sua impresa, egli infatti, era un uomo di grande carisma e molto empatico oltre che simpatico, piaceva a tutti!

Negli anni seguenti egli torno più volte in America, dove era conosciuto come “Champagne Charlie” ed era uno dei personaggi chiave delle feste più mondane. Viaggiava continuamente in ogni angolo dell’America del nord alla ricerca di partner e canali commerciali per espandere il suo business. Era il 1857 ed erano circa 9 mesi che tutto filava liscio, le vendite erano molte così come i numeri che contano oltre 300.000 bottiglie all’anno. Il denaro non mancava ed il successo neppure.

Tuttavia, come spesso accade, le cose possono cambiare rapidamente a causa di eventi fuori dal proprio controllo. L’America era sull’orlo della sua guerra civile che tutti conosciamo e che avrebbe portato alla creazione degli Stati Uniti d’America, ed in questo scenario, Champagne Charlie era nel mezzo del suo viaggio promozionale.

Nel 1800, le cose erano un po’ più complesse di oggi, in particolare i trasferimenti di denaro e per questo, Charles decise di raggiungere i suoi principali distributori per riscuotere il denaro delle vendite e tornarsene in Francia. Le cose non andarono però per il verso giusto, i distributori non pagarono, adducendo le scuse più assurde, giustificate da un periodo di grande incertezza e difficoltà di gestione dei patrimoni. La guerra doveva essere finanziata e le persone dovevano pagare tributi in vita e denaro. Da uno di questi, in particolare si parla di un distributore di New Orleans, riuscì ad ottenere come pagamento una grande quantità di cotone che egli accettò, pensando di poterlo trasportare in Francia e metterlo in vendita sul mercato. Tuttavia, la guerra aveva portato ad un blocco navale e Charles non riuscì a trovare un modo per affittare delle imbarcazioni per spedire la merce. Preso dalla disperazione, si convinse a partire lo stesso, anche senza aver riscosso i suoi crediti. Si recò al consolato Francese di New Orleans per preparare i suoi documenti e si avviò verso il porto per la partenza. All’interno del consolato successe qualcosa di strano, qualcosa che ancora oggi non è chiaro, infatti, gli consegnarono delle lettere da portare in Francia di cui egli non era a conoscenza del contenuto. Le lettere contenevano documentazione che provava la violazione dell’embargo per l’esportazione di cotone verso l’Europa. Charles fu trovato con queste lettere e una volta letto il contenuto fu arrestato e portato in una delle prigioni più dure della zona, ricordiamo che il paese era in guerra e tutto era più esasperato e difficile. L’arresto causò una diatriba diplomatica e Napoleone III si appellò direttamente al Presidente Lincoln per ottenere il rilascio di Heidsieck. Champagne Charlie fu liberato dopo sette mesi in cattive condizioni di salute oltre che senza denaro disponibile.

Tornato in Francia, alcuni distributori tornarono a farsi sentire offrendogli di saldare i propri debiti, alcuni poi, gli offrirono dei terreni in cambio merce. Questa fu una delle cose più fortunate che gli capitò durante la sua intensa vita; infatti, alcuni di quei terreni erano nei dintorni di Denver, nella zona dove si sarebbe estesa la grande metropoli americana e Champagne Charlie si ritrovò una fortuna sconfinata tra le mani. Egli utilizzò il denaro per lanciare ancora di più il suo marchio di champagne Charles Heidsieck che ancora oggi è venduto a prezzi ottimi in tutte le enoteche europee oltre che americane. Avete mai assaggiato lo Champagne con uno dei cibi fast-food di McDonald? Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate. Ci sono molti appassionati che sono alla ricerca del giusto abbinamento tra succulenza e freschezza, anche quando si prova un hamburger senza cetriolino.